Commemoro me stessa
riflessa in uno specchio
occhiaie nero pece
ciò che resta della nottata scorsa.
Ricordi ancora impressi
fermi immagine
che passan nella mente
che passan nella mente
istanti in bianco e nero
scorrono
scorrono
in questi
occhi
sbarrati e stanchi.
Negativi di momenti
ancora parte di un presente
volato via
tra prosecchi e vetri rotti.
tra prosecchi e vetri rotti.
Resto nel letto
fisso il soffitto
bianco, intonso
bianco, intonso
perdo la percezione della profondità.
Sdraiata in preda al senso di vuoto
inizio a ruotare
ma quel mobile
è sempre fermo.
è sempre fermo.
È la mia testa
è lei che danza
sono io
ancora in musica
che ballo.Francesca Agostinelli
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