domenica 13 settembre 2015

Prosecchi e vetri rotti

Commemoro me stessa
riflessa in uno specchio
occhiaie nero pece
ciò che resta della nottata scorsa.

Ricordi ancora impressi
fermi immagine 
che passan nella mente
istanti in bianco e nero 
scorrono 
in questi occhi
sbarrati e stanchi.

Negativi di momenti
ancora parte di un presente
volato via 
tra prosecchi e vetri rotti.

Resto nel letto
fisso il soffitto 
bianco, intonso

perdo la percezione della profondità.

Sdraiata in preda al senso di vuoto
inizio a ruotare
ma quel mobile 
è sempre fermo.


È la mia testa 
è lei che danza
sono io
ancora in musica
che ballo.

Francesca Agostinelli









Nessun commento:

Posta un commento